Età anziana: quando inizia?

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Età anziana: quando inizia?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’età anziana inizia a 65 anni. Tuttavia, durante il 63° Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, tenutosi a Roma nel Novembre 2018, è stato dichiarato che l’età anziana si è posticipata. Questo è dovuto al fatto che la speranza di vita è ora maggiore rispetto al passato, con una media di 82 anni per gli uomini e 85 anni per le donne.

Terza età e quarta età

Con l’aumento della speranza di vita, sono state definite due categorie di anzianità: la terza età e la quarta età. La terza età si riferisce a coloro che sono in buona salute e mantengono relazioni sociali attive. La quarta età, invece, è caratterizzata da un decadimento fisico e dalla mancanza di autonomia.

Differenza tra anziano e vecchio

La parola “anziano” è spesso usata per descrivere una persona di età avanzata. Tuttavia, esiste una differenza significativa tra essere “anziano” e essere “vecchio”. Un anziano è una persona che ha vissuto una parte significativa della sua vita, spesso soddisfacendo le esigenze degli altri, e che ora può dedicarsi a sé stesso. Al contrario, una persona “vecchia” è spesso vista come abitudinaria, resistente al cambiamento e senza stimoli.

Il valore dell’esperienza

L’anzianità può essere vista come un semaforo verde, un periodo di vita in cui l’esperienza e la saggezza diventano i principali punti di forza. Questa fase della vita offre l’opportunità di riflettere sulla propria vita, di godere della compagnia dei nipoti e di costruire nuove relazioni.

La solitudine nell’anzianità

La solitudine è uno dei fattori che può far sentire una persona anziana. Tuttavia, è importante distinguere tra la solitudine come scelta e l’abbandono. La solitudine può essere un momento per riflettere e stare bene con sé stessi, mentre l’abbandono è un sentimento che nasce dal non piacere di stare solo.

Il benessere relazionale

Il benessere delle persone anziane è strettamente legato al benessere relazionale. Chi mantiene una rete di relazioni attive ha più probabilità di sentirsi meglio. Questo consiglio vale per tutti, anziani e non.

Conclusione

In conclusione, l’età anziana non è solo una questione di anni, ma anche di come ci si sente e di come si vive la propria vita. Mantenere una rete di relazioni attive, godere della compagnia dei propri cari e valorizzare la propria esperienza e saggezza possono contribuire a vivere l’anzianità in modo positivo.